“Alberi Sparsi”, prima rete d’imprese nel settore del verde
Domenica 11 Febbraio 2018 - Faenza
Nasce a Forlì ma abbraccia la via Emilia la prima rete d’imprese nel settore del “verde". “Alberi Sparsi” è una rete dove il verde è uno stile di vita e si sviluppa fra Forlì, Faenza e Imola. Le reti di impresa sono una realtà sempre più significativa per il tessuto economico, anche a livello territoriale. Ultima in Romagna, in ordine cronologico, ma prima per ambito di intervento è “Alberi Sparsi” gruppo che opera nel settore del garden e caso unico a livello nazionale. Trattandosi, infatti, del primo caso apripista a livello italiano, lo studio del contratto è stato affidato a TeamReti Italia (Rete di Imprese incubatore di Reti collegato ad AssoretiPmi) ed Elyka Srl.
Costituita da sole imprese di professionisti del verde, si tratta di una vera e propria rete orizzontale che ha permesso a questi imprenditori di fare squadra, accantonando ogni tipo di concorrenza, seguendo invece il principio de “l’unione fa la forza”.
“Riunire le frustrazioni in una frustrazione più grande ha reso tutto meno faticoso”, ironizza il neopresidente della rete “Alberi Sparsi”, Alberto Savini, che poi spiega: “Siamo riusciti ad unire la voglia di lavorare insieme e divertirci, creando al contempo qualcosa di positivo nell'ambito del verde ornamentale, un settore che da noi deve ancora crescere.”
Il progetto di rete è l’evoluzione naturale di un rapporto che lega i professionisti già da due anni. “Oggi (venerdì 9 febbraio, ndr) abbiamo firmato qualcosa che in realtà già da due anni esiste ed è il coronamento di un sogno perchè, la realizzazione concreta di una visione che abbiamo avuto e condiviso sin da subito” dicono.
I sei professionisti che si sono legati a doppio filo al marchio di rete “Alberi Sparsi”, vengono da territori differenti questo a dimostrazione anche della duttilità di questo strumento introdotto dalla legge 33/2009. Imola, Faenza, Forlì: insomma un’unica azienda che si estende sulla via Emilia e da oggi in grado di proporre gestione, progettazione e realizzazione di servizi di giardinaggio ornamentale sia ad interlocutori pubblici che privati. Arboricoltura, potature e consolidamenti di piante, abbattimenti in “tree climbing”, risalita sui fusti tramite corda: queste le caratteristiche principali di un gruppo di lavoro eterogeneo per competenze e caratteri che crede fermamente in un approccio etico al verde.
“Abbiamo approcci innovativi, conoscenze tecniche all'avanguardia e siamo sempre a contatto con tecnici di livello nazionale e mondiale con cui ci confrontiamo continuamente” dicono. “Anzi, proprio sul pubblico avremo maggiori possibilità, perchè come rete potremo intercettare appalti che prima ci erano preclusi”. Tuttavia non è solo il business l’idea che lega questi professionisti e le relative aziende. “Vogliamo essere attrattivi per i giovani e il nostro modo di lavorare sta già dando i suoi frutti. Riceviamo sempre più contatti, stringiamo sempre più collaborazione. La nostra rete è destinata a crescere”, aggiunge il presidente che rivela uno dei sogni che i “retisti” di Alberi Sparsi coltivano con tanta passione: “Vorremmo cambiare una sensibilità del pubblico. Pensiamo ad una scuola di formazione, a corsi, ma anche a giornate tematiche. Ci piace in particolare lavorare con i bambini, partecipare a manifestazioni: sono questi i canali che abbiamo intrapreso per dare vita ad un movimento etico del verde.”
Gli ALBERI SPARSI sono Marco Verdecchia 41 anni vivaista e giardiniere, Stefano Tedioli 39 anni arboricoltore, Massimo Montanari 40 anni giardiniere, Erika Babini 42 anni giardiniere, Alberto Savini 52 anni giardiniere, Giacomo Fabbri 25 anni arboricoltore.